Da
tempi lontanissimi la notte tra il 10 e l’11 agosto è quella dedicato al
martirio di San Lorenzo. La tradizione vuole che le stelle cadenti
siano le lacrime versate dal santo durante il suo supplizio, che vagano
eternamente nei cieli, e scendono sulla terra solo il giorno in cui
Lorenzo morì. Anche se in realtà San Lorenzo non morì bruciato, ma
decapitato, nella tradizione popolare, le stelle del
10 agosto sono anche chiamate fuochi di San Lorenzo, poiché lo sciame
delle Perseidi ricorda le scintille provenienti dalla graticola
infuocata su cui fu ucciso il martire, poi volate in cielo.
Da
stanotte tutti con il collo in su, lontano dalle luci della città, per
cogliere l’attimo della stella cadente. Si crede infatti che possano
avverarsi i desideri di tutti coloro che, nell’attimo in cui vedono
scendere la stella cadente pensino:Stella, mia bella stella, desidero
che...
Io sto preparando una lista di desideri... ma anche a voler
credere alla tradizione, per alcuni ci vorrebbe il crollo di un intero
meteorite... altroché...
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