domenica 24 febbraio 2013

venerdì 22 febbraio 2013

RICORDATE I DODICI PUNTI SU CUI SI BASA UN AMORE EROTICO DURATURO COME ESPOSTO NEL LIBRO L'ARTE D'AMARE. di F. Alberoni Milano Sonzogno.

1) L’innamorato vede l’oggetto del suo amore come qualcosa di straordinario, di stupendo, di unico al mondo. Non deve vergognarsi di vederlo così. Non deve temere di esagerare nel dirgli la sua ammirazione, la sua felicità, perché non c’è un realtà og...gettiva ...al di là dell’amore, al di là della nostra visione innamorata. L’amore è un continuo scoprire la ricchezza del nostro amato e perciò non stancarti di dirgli come lo vedi, come lo ammiri, e ringrazialo per ciò che è, per ciò che ti dà. L’amore è sempre sospeso come Eros fra la terra e il cielo, fra la certezza e il dubbio e ha perciò bisogno di continua rassicurazione.

2) Se vuoi che l’amore duri devi per prima cosa abbandonarti all’amore appassionato, accettarlo, desiderarlo, volerlo, considerarlo un bene, un valore, una fonte di gioia, non temere di esagerare, non guardare a quello che fanno gli altri. E non aver paura di dedicarti troppo a lui, di esagerare. L’amore è per definizione un’esagerazione, un eccesso. In tutti i campi, nel desiderarsi, nel piacere, nel cercarsi, nel soffrire, nel godere, nel parlarsi. Gli amanti parlano sempre appassionatamente di se stessi. Non stancarti mai di dire ciò che provi al tuo amato e ascolta ciò che lui ti dice.
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3) Al nostro amato dobbiamo raccontare tutta la nostra vita passata e lui la sua a noi, raccontarla nel modo appropriato per non urtarlo, per non offenderlo, per non ferirlo, ma non dobbiamo nascondere nulla di importante. E fin dall’inizio dobbiamo applicare la regola fondamentale dell’amore che dura: dire sempre la verità. Ma per dire all’altro la verità dobbiamo per prima cosa dirla a noi stessi, non costruire un’agiografia ideale di noi stessi in cui finiremmo sempre per nascondere ciò che siamo realmente e quindi essere costretti a fingere, a recitare.

4) In amore entrambi dobbiamo dirci la verità, anche nella vita quotidiana, anche nelle piccole cose, per restare trasparenti l’uno all’altro. E dobbiano farlo anche quando abbiamo punti di vista divergenti, anche quando desideriamo cose diverse. Se stiamo male diciamocelo, se stiamo bene diciamocelo, se non siamo d’accordo diciamocelo. Nessun problema deve restare celato, ma affrontato con la parola e risolto. Alcuni instaurano una convenzione ipocrita in cui sembrano sempre d’accordo mentre in realtà ciascuno subisce l’imposizione dell’altro

5) Col nostro amato non dobbiamo avere segreti, non dobbiamo avere vergogna di mostrarci come siamo tanto dal punto di vista morale che fisico. Certo, per lui dobbiamo sempre cercare di essere aperti, generosi, coraggiosi, saggi, ma ricordiamo che nella vita possiamo fare degli sbagli e avere dei momenti di debolezza, di depressione, di paura. Non dobbiamo nasconderli, ma mostrarli con sincerità e poterci così aiutare a vicenda. Lo stesso vale per l’aspetto fisico: cercheremo di mostrarci belli, eleganti ma ricordiano che ci vedremo deboli, ammalati e ci piaceremo sempre lo stesso. L’amore rende bella ogni cosa, anche la fragilità, anche il bisogno. Ciascuno deve volere il bene dell’altro in tutte le sue possibili forme.

6) Non dobbiamo aver freni, limiti, tabù nel campo del piacere erotico. Il piacere erotico è la più importante arte che devono coltivare i due amanti. Essi devono dare al loro amato qualcosa che non ha mai avuto prima. Per riuscirci devono sempre dirsi reciprocamente cosa desiderano, cosa dà loro piacere, senza pudori e senza vergogna, con assoluta ingenuità, con sincerità, con candore. Ciascuno deve cercare il piacere per se stesso, essere egoista e, saputo cosa l’altro desidera, darglielo, soddisfare il suo egoismo. Ma mai fingere, mai mentire.

7) Allo stesso modo non dobbiamo aver paura di guardare il mondo insieme, in tutti i suoi aspetti e di analizzare, spiegare, discutere tutto ciò che ci capita e che ci circonda. Non dobbiano mai dare ragione al nostro amato per farlo contento, per compiacenza, dobbiamo sempre dire il nostro vero pensiero cercando solo di essere gentili, chiari, senza mai insistere o voler imporre nulla. Potremo poi essere d’accordo o in disaccordo ma avremo entrambi inparato, saremo entrambi cresciuti e ci saremo integrati intellettualmente. In questo modo realizzeremo una vera intimità intellettuale.

8) Il grande amore erotico è esclusivo e perciò dobbiamo essere fedeli, assolutamente fedeli. L’amore vuole il possesso assoluto del corpo dell’amato. Qualsiasi altra persona, qualsiasi altro rapporto lo contamina. Solo se è totalmente nostro e noi totalmente suo, quel corpo può darci l’estasi, la felicità. Perciò non dobbiamo essere fedeli per obbligo, ma solo per conservare puro e perfetto quell’amore e quel piacere unico, assoluto e insuperabile che abbiamo realizzato insieme e che solo insieme possiamo continuare a provare.

9) L’amore non deve mai, assolutamente mai, diventare obbligo, non deve mai costringere, negare la libertà dell’altro. L’amore è un donarsi all’altro nell’attesa che la sua libertà ti scelga. Solo così dura anche per anni o per decenni. All’opposto, chi vuole farsi amare usando la coercizione, il ricatto o la legge vi inserisce il virus che lo distrugge.

10) Noi possiano amare solo una persona libera, che ci vuole liberamente, e quindi che potrebbe anche non volerci, non amarci, tradirci. L’amore non può mai essere dato per scontato, ma continuamente conquistato, meritato. L’amore che dura è un continuo reciproco dono, un continuo miracolo, una continua stopefacente sorpresa. Esso è perciò una continua domanda: «Mi ami?» che attende sempre la stessa riposta: «Sì, ti amo.»

11) I due amanti devono potersi dire qualsiasi cosa e per ottenere questo risultato devono imparare a parlarsi con l’unico scopo di spiegare se stessi e di comprendere l’altro, di essere reciprocamente trasparenti e sinceri. Devono cioè costruire il linguaggio in cui tutte le parole, tutte le frasi sono state filtrate dalla purezza dell’intenzione d’amore, il linguaggio dell’autenticità.

12) Ciascuno deve avvicinarsi all’altro purificato. Non deve portare con sé rancori, risentimenti, vendette, desideri di punire. Deve presentarsi solo con la sua innocenza, con il suo candore, con la sua sincerità, con i suoi desideri, e creare con il suo amato una bolla che appartenga esclusivamente a loro, in cui nessuno può entrare e che nessuno può contaminare. Il luogo della loro intimità e della loro felicità.

venerdì 15 febbraio 2013





"E se muore lei, per me tutta questa messa in scena del mondo che gira, che possono pure smontare e portare via. Possono schiodare tutto, arrotolare tutto il cielo, caricarlo su un camion col rimorchio, possono spengere questa luce bellissima del sole che mi piace tanto tanto. E lo sai perché mi piace tanto? Perché mi piace lei illuminata dalla luce del sole, tanto. Si possono portar via tutto: questi tappeti, queste colonne, questo palazzo, la sabbia, il vento, le rane, i cocomeri maturi, la grandine, le 7 del pomeriggio, maggio, giugno, luglio. Il basilico, le api, il mare, le zucchine..."
ROBERTO BENIGNI -

sabato 9 febbraio 2013

È facile togliersi i vestiti e fare sesso. Le persone lo fanno continuamente. Ma aprire la tua anima a qualcuno, lasciarlo entrare nelle tue paure, nel tuo futuro, nel tuo sorriso, questo è essere nudi.

Marilyn Monroe

"Esser donna ti permette di accavallare tranquillamente le gambe senza temere di schiacciare tra esse il cervello..."
(Regrete)

sabato 2 febbraio 2013

Come vorrei che tu mi potessi vedere per ciò che sono.
Che vedessi le età del mio corpo e quelle del cuore e capissi perché, per me non esiste il tempo.
E che nel mio mondo, nulla si compra col denaro ma con gli sguardi, i sorrisi, le carezze ; con mani che tengono altre mani, con braccia che stringono altre braccia, con bocche che baciano altre bocche, con dita che asciugano lacrime che scivolano giù.
E che t’innamorassi della ragazza vecchia che è in me, dei capelli bianchi della mia anima, delle rughe del mio cuore. E la facessi diventare una farfalla, nel breve tempo di una felicità rubata.
Posso mostrarti le caverne dell’animo umano, ed il posto dove vanno a dormire le anime sole o dove piangono in perpetuo i non amati. Posso farti vedere bambini che si sono sentiti perduti, mostrarti il cimitero dei violini, o campi di fiori senza sole. Il lamentarsi del vento, la solitudine della notte, il freddo del mare o più semplicemente posare la tua mano sul mio petto e trovarci tutte queste cose , nell’irregolarità di un battito.
Ma anche così, troveresti amore, quanto nessuno te ha mai potuto dare prima d’ora. Troveresti amore, anche nel fondo della mia disperazione. Te l’offrirei silenziosamente, solo guardandoti . Te l’offrirei adagiando la mia carne piena di spine accanto a te e le mie labbra di velluto sui tuoi occhi, e soffiando via le tue paure, la tua rigidità.
Cammino nel tempo e nel vuoto vagolando in cerca di pace, con cesti di parole che spargo come fiori. Non lascio orme dietro di me e non guardo mai indietro. Ti sono venuta a cercare in una notte di maggio , ti ho legato a me con uno sguardo triste e lontano . Vieni a vedere chi abita quegli occhi : troveresti amore…..
Troveresti amore.

C.T.

                                                   

I bambini si incontrano, Poesia di Tagore

                                                         I bambini si incontrano
sulla spiaggia di mondi sconfinati.
Sopra di loro il cielo è immobile
nella sua immensità
ma l’acqua del mare che non conosce riposo
si agita tempestosa.
I bambini si incontrano con grida e danze
sulla spiaggia di mondi sconfinati.
Costruiscono castelli di sabbia
e giovano con conchiglie vuote.
Con foglie secche intessono barchette
e sorridendo le fanno galleggiare
sulla superficie ampia del mare.
I bambini giocano sulla spiaggia dei mondi.
Non sanno nuotare
né sanno gettare le reti.
I pescatori di perle si tuffano per cercare
i mercanti navigano sulle loro navi
i bambini raccolgono sassolini
e poi li gettano di nuovo nel mare.
Non cercano tesori nascosti
non sanno gettare le reti.
Ride il mare increspandosi
ride la spiaggia luccicando pallidamente.
Le onde portatrici di morte
cantano ai bambini cantilene senza senso
come fa la madre
quando dondola la culla del suo bimbo.
Il mare gioca con i bambini
e la spiaggia ride luccicando pallidamente.
I bambini si incontrano
sulla spiaggia di mondi sconfinati.
Nel cielo senza sentieri vaga la tempesta
nel mare senza sentieri naufragano le navi
la morte è in giro e i bambini giocano.
Sulla spiaggia di mondi sconfinati
c’è un grande convegno di bambini.
Predomina in questa poesia un senso di pace, sensazione trasmessa dal cielo silenzioso, dal mare calmo e dai bambini che giocano insieme sulla spiaggia.
I bambini sono simbolo del desiderio di Tagore di un mondo migliore in cui tutti gli uomini possano incontrarsi e imparare a lavorare insieme per lo stesso scopo, senza diversità razziali, tolleranti gli uni degli altri come solo i bambini sanno fare in modo naturale e spontaneo: solo i bambini sono capaci di giocare insieme senza sentire differenze culturali ed etniche, senza essere schiavi di pregiudizi e stereotipi.
I bambini si incontrano su una spiaggia immaginaria che abbraccia tutti i paesi del mondo affinché nessuno venga escluso, e portano avanti i loro giochi usando quanto la natura mette a disposizione, senza cercare altro.
Una metafora dei desideri dell’autore, degli ideali che ha perseguito per tutta la vita: il simbolo di quella tolleranza che vorremmo restasse in ogni bambino, in ogni figlio diventato adulto.
Catania, ognina
Catania, via crociferi.