lunedì 26 maggio 2014

Le parole carezza, quelle con cui vorrei avvolgere il tuo cuore, proteggerlo da ogni male, da ogni dolore, le parole carezza, quelle che diventano il dono di un sorriso, la speranza di un sogno che si realizza, la forza per andare avanti, perchè tu possa pensare "ce la farò". Le parole carezza, quelle che qualcuno trova noiose, melense, o peggio di tutto, che trova inutili. E io ne sono contento, perchè le mie parole carezza non devono servire a nulla e a nessun altro, oltre te, oltre che per te. Le parole carezza, quelle che vorrei essere capace di avere, di scrivere, di usare. Solo per te. Come una buonanotte, una parola carezza solo per te. Marco Proietti Mancini

mercoledì 21 maggio 2014

Non si guarisce mai da ciò che ci manca, ci si adatta,
ci si racconta altre verità.

"C'è, tra me e il mondo, una nebbia che impedisce che io veda le cose come veramente sono. Come sono per gli altri" Fernando Pessoa

lunedì 19 maggio 2014


Prendimi l'anima Film completo

 
E' un bellissimo film...
Perché si tradisce? Forse, per cercare un altro al di fuori dall’ equilibrio familiare, o per sfuggire alla tristezza, all’insoddisfazione, alla mancanza di gratitudine, ad emozioni che rimandano un senso di inutilità, di poca desiderabilità, di solitudine, di costrizione. In questo modo, non essendo liberi di esprimersi, di sentirsi se stessi, prevale la paura, l’ansia in cui, purtroppo, si perde anche la stima, l’amore e la dignità dell’altro. Il traditore è spesso privo di capacità di fondare la propria esistenza intorno ad un proprio centro interiore e ha la compulsione a riempire i vuoti con punti di riferimento esterni, col partner prima e, quando questo non corrisponde più ai suoi bisogni, con altri partner, oppure con il lavoro, con sostanze, con il gioco, con l’alcool, in una fuga continua da sé stesso. E’ una persona che non appartiene a nulla e nulla mai gli apparterrà totalmente, se non l’inutilità e il vuoto del suo essere evanescente. Quindi, mentre il traditore nega e scappa, perché non riesce a stare in ascolto di sé, il tradito pretende e attanaglia l’altro a causa della sua insicurezza e, d’altra parte, l’amante rincorre e sogna il mondo che non c’è. Nessuno dei tre, in definitiva, è presente a sé stesso e nessuno è in grado di rimanere da solo, di fare i conti con la propria incapacità di bastare a se stesso.
Ciò che è importante imparare dalle nostre vite è la certezza di poter attraversare anche la solitudine. Quando questa fiducia interiore viene meno, il tradimento è in agguato. La nostra psiche è la natura stessa, è una sua scintilla, è colei che crea e nutre, ma sa essere anche potentemente violenta, se necessario, e spesso, è costretta ad esserlo per salvarci dal peggio.
L’individualità richiede il coraggio di essere soli e di opporsi a un mondo che tradisce e banalizza.

- Aldo Carotenuto, psicoanalista e scrittore.