sabato 2 febbraio 2013

Come vorrei che tu mi potessi vedere per ciò che sono.
Che vedessi le età del mio corpo e quelle del cuore e capissi perché, per me non esiste il tempo.
E che nel mio mondo, nulla si compra col denaro ma con gli sguardi, i sorrisi, le carezze ; con mani che tengono altre mani, con braccia che stringono altre braccia, con bocche che baciano altre bocche, con dita che asciugano lacrime che scivolano giù.
E che t’innamorassi della ragazza vecchia che è in me, dei capelli bianchi della mia anima, delle rughe del mio cuore. E la facessi diventare una farfalla, nel breve tempo di una felicità rubata.
Posso mostrarti le caverne dell’animo umano, ed il posto dove vanno a dormire le anime sole o dove piangono in perpetuo i non amati. Posso farti vedere bambini che si sono sentiti perduti, mostrarti il cimitero dei violini, o campi di fiori senza sole. Il lamentarsi del vento, la solitudine della notte, il freddo del mare o più semplicemente posare la tua mano sul mio petto e trovarci tutte queste cose , nell’irregolarità di un battito.
Ma anche così, troveresti amore, quanto nessuno te ha mai potuto dare prima d’ora. Troveresti amore, anche nel fondo della mia disperazione. Te l’offrirei silenziosamente, solo guardandoti . Te l’offrirei adagiando la mia carne piena di spine accanto a te e le mie labbra di velluto sui tuoi occhi, e soffiando via le tue paure, la tua rigidità.
Cammino nel tempo e nel vuoto vagolando in cerca di pace, con cesti di parole che spargo come fiori. Non lascio orme dietro di me e non guardo mai indietro. Ti sono venuta a cercare in una notte di maggio , ti ho legato a me con uno sguardo triste e lontano . Vieni a vedere chi abita quegli occhi : troveresti amore…..
Troveresti amore.

C.T.

Nessun commento:

Posta un commento