Il concetto di “violenza di
genere” viene troppo spesso tradotto erroneamente dai mass media come
“violenza esclusiva dell’uomo sulla donna”, come se l’uomo fosse
destinato a ricoprire sempre e solo il ruolo di carnefice e la donna
quello di vittima. Invece è possibile affermare che esiste anche una
violenza della donna sull’uomo che si manifesta con caratteristiche e
tipologie considerate tipicamente maschili. Nella società in cui viviamo
appare impensabile che l’uomo possa essere vittima di violenza da parte
di una donna, tanto che non solo non viene denunciata, ma il più delle
volte gli stessi uomini faticano a riconoscersi nel ruolo di vittima. Ci
sono voluti anni di appoggio e supporto per incoraggiare le donne a
denunciare la violenza domestica invece per incoraggiare gli uomini non è
stato fatto nulla. È opportuno investire in ricerche senza schematismi,
essere coscienti dei mutamenti della società, dei ruoli che si uniscono
e si ridefiniscono.
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