venerdì 31 agosto 2012

NO all'Europa dei banchieri
SI all'Europa dei cittadini

Senza rifondare la verità non si rifonda l'Italia e non nasce la Nuova Europa solidale e democratica.

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Un governo mondiale invisibile muove le fila dei governi nazionali, dei centri di potere economici e militari e, con i media subalterni, alimenta il terrorismo in funzione di ulteriori guerre, per realizzare un nuovo ordine planetario a guida americana.
La guerra all'Afghanistan non e' una guerra giusta. Perche' non e' la conseguenza dell'11 settembre ma, sebbene scatenata dopo, fu decisa molto prima dell'attacco alle torri gemelle. Gli avvenimenti smentiscono la verita' ufficiale.

La decisione delle guerre all'Iraq e all' Afghanistan sono state prese su suggerimento dei consiglieri presidenziali neocon di Bush, gli stessi che sapevano dell'attacco dell'11 settembre 2001 e che hanno taciuto per giustificare le guerre successive, inventando anche la storia del niger gate, che lo stesso Bush ha riconosciuto essere una bufala tre anni dopo avere scatenato la guerra; sono gli stessi neocon che sono venuti in Italia a liquidare Moro durante la prigionia, e che oggi premono per scatenare una guerra contro l'Iran, prossimo obiettivo di una ennesima guerra preventiva alla quale l'Europa si dovrebbe opporre con la massima determinazione . Noi saremmo il primo bersaglio di questa possibile guerra , condannata anche da David Grossmann, poiché sul nostro territorio esistono notoriamente diverse basi NATO da cui verrebbe scatenato l'attacco a Teheran. Ma sia i governi di destra e sia i governi di sinistra, tra cui quelli di Prodi e D'Alema, hanno accettato la presenza di queste basi suicide. La prossima guerra porterebbe alla distruzione di due terzi della umanità. Ecco perché noi non possiamo ancora una volta seguire l'America in una guerra suicida.

Siamo per l'Europa solidale e aperta alla riva Nord del mediterraneo, dove si combatte la battaglia per la pace nel mondo, per l'Europa dei lavoratori e dei giovani, l'Europa che ci liberi dall'egemonia dell'America, fonte di tanti disastri e di tante guerre, l'Europa della pace giusta, e non della pace americana, non dei banchieri e dei tiranni dell'economia che vogliono riportarci agli stati sovrani nazionali che portarono a ben due guerre mondiali. Siamo contro una Germania egemone e che faccia da guida all'Europa. Bisogna stare attenti ai corsi e ricorsi storici, che spesso ci riportano al medio evo.

Un'Europa che si accordi con i Paesi della riva Nord del Mediterraneo coinvolti nelle ultime contese. Una cosa è certa vogliamo una pace giusta e non una pax di tipo coloniale in medio oriente. La fine di queste guerre, che incidono sulle economie europee, evitando il pagamento di miliardi per gli aerei, darebbe la possibilità di investire quei miliardi per lo sviluppo e la tutela degli ultimi.

Siamo per una Europa unita e solidale, non si può tornare indietro agli stati nazionali che hanno portato l'Europa a due guerre mondiali. Una Europa politica in cui prevalgano la democrazia, la giustizia sociale e il bene comune, non le banche e la finanza, un'Europa in cui il parlamento eletto dai cittadini dell'Europa, risponda ai cittadini della sua politica. L'alternativa è una europa divisa a guida americana, inglese e tedesca, come quella che ci governa.

Senza rifondare la verità non si rifonda l'Italia e non nasce la Nuova Europa solidale e democratica.

Ferdinando Imposimato
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