lunedì 25 marzo 2013

Io sono così: provo a chiarire una volta, due volte, tre volte.. dieci, cento, ma quando mollo è perché non mi interessa più chiarire.

sabato 9 marzo 2013

Quando la tua vita è in bilico e tu sei indecisa se lottare o lasciarsi cadere, inevitabilmente, ti guardi indietro e rivivi tutto quello che ti ha portato fino a lì.
I ricordi belli e quelli brutti si fanno spazio nella tua testa prepotentemente e ti si piazzano sul cuore come un macigno troppo grande per poterlo ignorare.
E fa dannatamente male pensare a quella felicità che ti è stata portata via da sotto il naso, senza poter fare niente per impedirlo, senza il minimo preavviso.
La stessa felicità che se ne andata e ti ha lasciata sola, senza di Lei.
E fingersi felici di una vita che non è come vogliamo.
E poi lasciare che la nostalgia passi da sola.

venerdì 8 marzo 2013

Amare è come partire per la guerra.
Non sai se torni vivo.


Franca Viola (Alcamo, 9 gennaio 1947) fu la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore, diventando un simbolo della crescita civile dell'Italia nel secondo dopoguerra e dell'emancipazione delle donne italiane. l 26 dicembre 1965, all'età di 17 anni, figlia di una coppia di coltivatori diretti, Franca Viola fu rapita (assieme al fratellino Mariano di 8 anni, subito rilasciato) da uno spasimante sempre respinto, Filippo Melodia, imparentato con la potente famiglia mafiosa dei Rimi, che agì con l'aiuto di dodici amici. La ragazza fu violentata e quindi segregata per otto giorni in un casolare al di fuori del paese; fu liberata con un blitz dei carabinieri il 2 gennaio 1966.
Secondo la morale del tempo, una ragazza uscita da una simile vicenda, ossia non più vergine, avrebbe dovuto necessariamente sposare il suo rapitore, salvando l'onore suo e quello familiare. In caso contrario sarebbe rimasta zitella, additata come "donna svergognata".
All'epoca, la legislazione italiana, in particolare l'articolo 544 del codice penale, ammetteva la possibilità di estinguere il reato di violenza carnale, anche ai danni di minorenne, qualora fosse stato seguito dal cosiddetto "matrimonio riparatore", contratto tra l'accusato e la persona offesa; la violenza sessuale era considerato oltraggio alla morale e non reato contro la persona.
Ma, contrariamente alle consuetudini del tempo, Franca Viola non accettò il matrimonio riparatore. Suo padre, contattato da emissari durante il rapimento, finse di acconsentire alle nozze, mentre con i carabinieri di Alcamo preparavano una trappola: infatti, quando rapitore e complici rientrarono in paese con la ragazza furono arrestati.

lunedì 4 marzo 2013



“Se la tua mente non sarà agitata da venti e da onde, vivrai sempre tra montagne azzurre e verdi alberi. Se la tua vera natura possiede la forza creativa della Natura stessa, ovunque tu vada, vedrai i pesci guizzare e le oche svolazzare”.

(Hung Tzu Ch’eng) by Tommaso
Dipinto: (ADRIAN CHESTERMAN)